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Stampanti 3D che riproducono oggetti, ormai, alla perfezione e abbattono tempi e costi della prototipazione aziendale; intelligenze artificiali che analizzano enormi quantità di dati e ci fanno prendere la decisione “giusta”. Siamo guidati dalla tecnologia e ad essa ci affidiamo tutti i giorni attraverso il nostro smartphone, più o meno consapevolmente.
Ma se chi sta leggendo queste righe è un imprenditore – titolare di un’azienda che produce, con dipendenti, con depositi merci – allora dovrebbe conoscere, quanto meno a grandi linee, l’importanza di riprodurre i processi di vendita su internet, con un e-commerce.

Sì, perché vendere, ormai, è una attività che ha assunto forme nuove: possiamo pagare con uno sguardo o appoggiando un dito su un lettore di impronte. Quasi senza accorgercene muoviamo flussi di denaro da una parte all’altra del mondo.
Il vostro compito, da imprenditori, sarà quello di comprendere. Semplicemente capire.

“L’e-commerce è l’unico settore che registra una crescita a due cifre e le previsioni ci indicano che continuerà a crescere in questa direzione. Dalla nascita della Rete e dell’e-commerce ad oggi, l’evoluzione è stata rapida e, grazie alle nuove tecnologie e alla diffusione dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet delle cose, la crescita che registreremo nel prossimo decennio sarà sempre più rapida e significativa. Per riuscire a sfruttare al meglio questo momento, è indispensabile che le aziende italiane siano in grado di intercettare i trend in atto e di far fronte all’evoluzione del mercato.”
(fonte: (link: link: https://www.casaleggio.it/focus/rapporto-e-commerce-in-italia-2018/ text: Casaleggio Associati))

Come procedere, dunque? Stabilire il punto di partenza vi aiuterà, è evidente, a definire i tempi per raggiungere i primi obiettivi concreti.
Dovrete affidarvi e scegliere il partner giusto per farvi guidare nell’affascinante percorso di innovazione che tutte le aziende, soprattutto italiane, dovrebbero compiere.
Esistono persone in grado di avere quella flessibilità che a voi, come azienda, è richiesta per poter decidere in che modo volete rinnovare il vostro business. Investire, ad esempio, nello sviluppo di un e-commerce non è solo aprire un sito, inserire dei prodotti e dar loro un prezzo. Dovrete pensare all’impatto che questo strumento avrà sulla vostra rete di agenti, sul vostro sistema logistico e sulla vostra produzione. Il vostro supporto clienti cambierà e, forse, anche i vostri mercati di riferimento non saranno più gli stessi.
Nessuna fretta, prendetevi il vostro tempo, studiate e approfondite con chi, queste cose, le legge e le mette in pratica da anni. Non abbiate paura di fare un passo in più.

Ma è davvero il momento? Sì, i numeri non sono un’opinione.

Dovete guardare a tutto il mondo, e in tutto il mondo quasi 2 miliardi di persone hanno effettuato un acquisto online nel 2017, quest’anno ci sarà un aumento e l’anno prossimo, anche. Mentre questo è il fatturato in Italia, negli ultimi anni:

Fatturato e-commerce in Italia e crescita annuale
2004: 1.645.683.000 Euro
2005: 2.123.495.000 Euro +29%
2006: 3.286.223.000 Euro +55%
2007: 4.868.336.000 Euro +48%
2008: 6.364.907.000 Euro +31%
2009: 10.037.544.000 Euro +58%
2010: 14.357.589.000 Euro +43%
2011: 18.970.504.000 Euro +32%
2012: 21.154.120.000 Euro +12%
2013: 22.337.275.000 Euro +6%
2014: 24.188.468.000 Euro +8%
2015: 28.850.766.000 Euro +19%
2016: 31.671.827.000 Euro +10%
2017: 35.133.577.104 Euro +11%
(fonte: www.casaleggio.it)

In realtà, è sempre stato “il momento”, ora però ci sono strumenti, dati e possibilità da esplorare che prima non erano alla portata di tutti.
Se siete solo all’inizio della vostra piccola rivoluzione digitale, allora pensate alla vostra presenza online, trovate uno spazio nel cosiddetto mercato globale e cercate di far crescere il vostro pubblico, i vostri clienti di domani. Siate presenti, ma non assillanti, su tutti i social. Scegliete i vostri canali e comunicate ciò che siete e ciò che state diventando, fatelo con passione e coinvolgimento, come quando la vostra linea di produzione si è messa in moto per la prima volta.
Se vorrete vendere online tenete conto dei numeri, ma anche delle parole. Quelle dei vostri partner digitali, che non dovranno farvi promesse altisonanti, ma vi dovranno ascoltare e si dovranno confrontare con voi e, soprattutto, dovranno avere il coraggio di dire “questo no, non serve”.

Infine, qualunque sia la vostra scelta, continuate a cercare di rispondere alle domande di quelli che vorreste annoverare tra i vostri clienti e, se loro vanno diritti verso il futuro, allora seguiteli e non perdeteli di vista!

Fabio Calvosa

Autore Fabio Calvosa

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