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I docenti di Web Atlas tengono, presso Èspero Milano, un corso di Search Engine Marketing per aziende, freelance e professionisti interessati a fare advertising sui motori di ricerca. Durante questi corsi i docenti Web Atlas si avvalgono della consulenza dell’azienda partner Keyword Adv.

L’incontro dedicato al Search Engine Marketing fa parte del percorso di Digital Marketing proposto da Èspero, azienda che offre formazione certificata e accreditata per Windows e Mac, ma anche per Search Engine OptimizationSocial Media Marketing e, appunto, per il SEM.


Di che cosa parliamo nel corso di Search Engine Marketing?

Durante il corso di Search Engine Marketing che – Èspero propone con la docenza di Web Atlas – si toccano tantissimi argomenti. Si offre una panoramica sulle varie tipologie di campagne Google AdWords, si spiega in che modo impostare una campagna Google Adwords, si suggeriscono strumenti e KPI per monitorare l’andamento del proprio lavoro e misurarne i risultati.

Quali e quanti tipi di campagne Google AdWords esistono?

Prima di cominciare a fare pratica, è bene conoscere quali (e quanti) tipologie di campagne marketing è possibile attivare su Google. In particolare, nel nostro corso di Search Engine Marketing parliamo di nove tipologie di campagne AdWords:

Google Search Network

Le prime sono le campagne che girano su “Google.*” (ovvero, su Google.com, Google.fr, Google.ch e via dicendo…), ovvero sul Google Search Network.

Fanno parte di questa tipologia le campagne Google AdWords di tipo:

Google Display Network

Ci sono, poi, le campagne di tipo Display, per le quali vengono utilizzati set di banner che compaiono su piattaforme specifiche.

Per la realizzazione di questi banner, lo ricordiamo, è bene rivolgersi a professionisti di graphic design e/o esperti di web design, perché richiedono che siano rispettate best practices molto severe e restrittive. Queste campagne sono:

  • Campagna Display
  • Display Remarketing
  • Dynamic Display

Vi sono, inoltre, le campagne pubblicitarie di tipo video, ovvero YouTube Campaign.
Queste campagne si avvalgono di contenuti video per promuovere il vostro marchio, il vostro prodotto o la vostra azienda. Neanche a dirlo, è bene che i video ads siano realizzati da videomaker professionisti, affinché rispettino le best practices e risultino prodotti professionali e di qualità.

Infine, vi sono le campagne pubblicitarie di tipo Universal App. Questo tipo di campagna serve a promuovere un’app, e gira su tutti e 3 i network: Search, Display e YouTube.

Come si imposta una campagna Google AdWords su Search Network?

Per impostare una campagna AdWords Search, ci sono diversi step da seguire: ecco qui nove consigli per chiunque voglia saperne un po’ di più, prima di partecipare al corso di Search Engine Marketing organizzato da Èspero Milano e tenuto dai docenti di Web Atlas:

  • Creazione Account AdWords, creazione di un account Analytics di Google, collegamento dei due account tra loro.
  • Ricerca delle parole chiave tramite Google Keyword Planner.
  • Esportazione delle keywords ricercate in un foglio di calcolo, per facilitare consultazione e loro organizzazione.
  • Lavorazione del foglio di calcolo appena creato con le keywords per individuare i possibili ad groups, dividendo le parole chiave tematicamente e per aree semantiche.
  • Importazione del foglio di calcolo con gli ad groups e le keywords all’interno della campagna AdWords.
  • Impostazione di valori della campagna quali: budget, location, ad schedule, ad delivery, bids.
  • Creazione di almeno due annunci per ogni ad group.
  • Ricerca e aggiunta di parole chiave negative (almeno 100).
  • Creazione di tutte le ad extensions necessarie (site links, call, callout, etc), in base alle proprie esigenze.

Come si sceglie il budget da investire in Google AdWords?

Per il budget va fatto un discorso più approfondito. Una campagna AdWords ha bisogno di un budget adeguato per poter avere la possibilità di performare e ricevere conversioni. Una campagna con un budget limitato (che, ad esempio, alle 10:00 del mattino del primo giorno di campagna è già esaurito) avrà pochissime possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati e di ricevere conversioni. Si può avere una stima del budget necessario già fin dalla ricerca delle parole chiave, quando Google ci fornisce dei dati sui volumi di ricerca nel paese selezionato. Avendo questi volumi di ricerca e un CPC (cost-per-click) approssimativo, si può stimare quale potrebbe essere un budget iniziale adeguato alla nostra prima campagna AdWords.

Questo procedimento è valido per tutti i network?

Il procedimento non è valido per tutti i tipi di campagna. Ogni tipo di campagna ha procedure e impostazioni diverse. A volte pure per lo stesso tipo di campagna, che gira sullo stesso network, ha un approccio iniziale diverso e quindi un metodo di creazione e set up diversi. Dipende molto dal volume delle keywords, dal budget del cliente e dal tipo di industry. Insomma… di questo ne parliamo al corso, perché da spiegare qui è davvero complicato!

Quali strumenti si usano per cercare e manipolare le parole chiave?

Come si è detto, i principali strumenti per la ricerca e la manipolazione di liste di parole chiave (o keywords) sono il Keyword Planner e, poi, qualsiasi software che consenta di lavorare con fogli di calcolo (Excel, Google Sheets, ecc.).
In generale, non serve molto e non c’è bisogno di fare ricorso a tool, software o programmi complessi. Se una persona ha le abilità giuste e un po’ di esperienza alle spalle, può creare interi AdWords Account e manipolare keywords in qualsiasi modo (concatenando diverse parole chiave insieme, oppure replicando e adattando a nuove esigenze campagne esistenti, in pochi clic).

Key Performance Indicator: che cosa tenere sotto controllo

Come già accennato nell’articolo “Search Engine Marketing: un tassello in un mosaico”, bisogna tenere sotto controllo le conversions… ma non solo! Si può avere una campagna performante, con il 7% di conversion rate, per poi scoprire che tutte le telefonate o le richieste provenienti dal web non portano a nulla in termini lavorativi. Ecco perché bisogna tenere in considerazione anche e soprattutto la qualità del traffico portata da Google AdWords sul sito. Quindi: analizzare bene Search Terms, tempo di permanenza degli user sulle pagine, numero di pagine visitate, punto di uscita, e così via…

Il corso di Search Engine Marketing è rivolto a:

  • Chi si occupa di marketing all’interno di aziende, da freelance o presso agenzie di comunicazione o consulenza.
  • Chi ha un sito web e vuole impostare campagne Google a pagamento (PPC)
  • Chi ha un sito web (o lo sta progettando) e desidera ottimizzarlo per la ricerca organica o naturale

Obiettivi del corso

Gli obiettivi del nostro corso di SEM sono i seguenti:

  • Conoscere le strategie PPC (pay per click) e le tecniche di base per creare e gestire campagne SEM.
  • Impostare e analizzare nel tempo il Search Engine Marketing Plan.

Chi può partecipare al corso di Search Engine Marketing?

Al corso possono partecipare tutti. Però, al fine di comprendere al meglio quanto trattato, durante le otto ore dell’incontro, è preferibile che i partecipanti abbiano:

  • Familiarità di base con il mondo Web e con l’uso del computer.
  • Partecipato al corso Digital Marketing Plan.